Le donne di Pietro Mascagni è insieme una biografia, un saggio e un romanzo familiare, dedicato alla figura di Pietro Mascagni (Livorno, 1963 - Roma, 1945), compositore e direttore d’orchestra le cui opere, Cavalleria rusticana tra tutte, sono ancora oggi rappresentate e amate in tutto il mondo.
La storia comincia a Roma nel 1970: un terribile incendio nell’appartamento di Emy Mascagni, figlia del celebre compositore, minaccia un
secolo intero di ricordi ma non riesce a frenare il potere evocativo della sua memoria. È così che, riavvolgendo il filo delle generazioni, approdiamo alla Livorno di fine ’800, dove il giovane Pietro ha appena perso la sua mamma.
È la prima di una lunga e affascinante galleria di figure femminili: Giuseppina, la fidanzata che gli spezza il cuore; la moglie Lina, fedele compagna di una vita intera; la musa Anna, amante appassionata e ispiratrice di melodie immortali. E poi ancora la figlia e le nipoti, ma anche le più celebrate interpreti dei personaggi grandiosi, tragici o delicati che animano le sue opere.
Giungiamo infine al presente delle pronipoti: una nuova generazione di donne mascagnane, impegnate nel compito di divulgare le musiche indimenticabili e il profilo umano di un artista che è stato geniale sperimentatore e, al contempo, icona di stile.
Ricostruire il racconto di una vita significa anche svelarne l’intreccio con le altre vite che le hanno orbitato intorno – soprattutto, in questo caso, vite di donna.
Così, in una continuità temporale colma di rimandi e significati nascosti, «il grande gomitolo di filo continua a svolgersi, ricre- ando quelle cellule che ognuno di noi porta con sé e che prima o poi ricompaiono per indirizzarci al meglio verso i nostri sogni e le nostre vere inclinazioni, finalmente libere di esprimersi».