Sarà un Effetto Venezia all’insegna del cinema, quello dell’edizione numero 38 che si svolgerà dal 2 al 6 agosto a Livorno, tra le vie affacciate sui canali del suggestivo quartiere che dà nome alla kermesse. E se il cinema la farà da padrone, il nome di Nicola Piovani è tra quelli che meglio interpretano il rapporto tra la musica e la Settima arte.
Piovani salirà sul palco della Fortezza Nuova con “La musica è pericolosa – Concertato”, spettacolo presentato in collaborazione tra Effetto Venezia e Mascagni Festival segnando il debutto di una sinergia tra i due principali eventi dell’estate livornese.
Lo spettacolo è un racconto musicale narrato dagli strumenti che agiscono in scena – pianoforte, contrabbasso, percussioni, sassofono, clarinetto, chitarra, violoncello, fisarmonica. A scandire le stazioni di questo viaggio musicale in libertà, Nicola Piovani racconta al pubblico il senso dei frastagliati percorsi che l’hanno portato a fiancheggiare il lavoro di De André, di Fellini, di Magni, di registi spagnoli, francesi, olandesi, per cinema, teatro, televisione, cantanti, strumentisti, alternando l’esecuzione di brani teatralmente inediti a nuove versioni di altri più noti, riarrangiati per l’occasione.
A scandire le stazioni di questo viaggio musicale in libertà, Nicola Piovani racconta al pubblico il senso dei frastagliati percorsi che l’hanno portato a fiancheggiare il lavoro di De André, di Fellini, di Magni, di registi spagnoli, francesi, olandesi, per cinema, teatro, televisione, cantanti, strumentisti, alternando l’esecuzione di brani teatralmente inediti a nuove versioni di altri più noti, riarrangiati per l’occasione. Nel racconto teatrale la parola arriva dove la musica non può arrivare, ma la musica la fa da padrona là dove la parola non sa e non può più comunicare. I video di scena integrano il racconto con immagini di film, di spettacoli e, soprattutto, immagini che artisti come Milo Manara hanno dedicato all’opera musicale di Piovani.
In scena col maestro al pianoforte ci saranno Marina Cesari (Sax, Clarinetto), Sergio Colicchio (tastiere, fisarmonica), Pasquale Filastò (violoncello, chitarra, mandoloncello), Vittorino Naso (batteria, percussioni), Marco Loddo (contrabbasso).